Vi è mai successo di sentirvi chiusi in un angolo?
credo che almeno una volta nella vita chiunque abbia provato questa sensazione.....
Senti di non avere via d'uscita e allora il respiro diventa faticoso, la gola si stringe e non riesci a pensare positivo.
Il punto è che riconosco ormai questa sensazione e so che dall'angolo se ne esce per iniziare una nuova avventura, il cambiamento è prossimo....
Mi è successo altre volte e dovrei sapere come fare ma perchè questa volta mi sembra più difficile?
Io non volevo questo cambiamento, un cambiamento si ma non di questo genere.
Autocritica: dal momento che desideravo "un" cambiamento dovevo aspettarmi l'inaspettato, orientando il timone verso una nuova direzione tutta la prospettiva cambia e tutti coloro che la circondano assumono un aspetto diverso e subiscono a loro volta "un" cambiamento......non si può mai prevedere dove ci porta la nuova direzione e non si è mai completamente preparati.
Ora si tratta di attingere dalle proprie risorse, dalla propria creatività ed usare gli strumenti in nostro possesso per uscire fuori da quell'angolo e magari scoprire di avere nuove risorse e nuovi strumenti da utilizzare. Quì si tratta di capire davvero quanta autostima abbiamo accumulato nel corso della nostra vita perchè più ne abbiamo e meno saremo spaventati.
Tutto cambia, compresi noi in quanto soggetti in continua evoluzione, tutto cambia nel momento in cui "tu" cambi, le persone intorno a te se ne accorgono e a volte subiscono il "tuo" cambiamento e a loro volta, può capitare, si sentiranno nel loro angolo, è un filo che unisce delle forze che s'innescano, che ti piaccia o meno devi farci i conti prima o poi e per quanto può sembrare in apparenza paradossale, siamo sempre noi a scegliere di cambiare.
2 commenti:
Ciao Claudia,
Il tuo post mi ha fatto riflettere molto, il tema del cambiamento può essere vissuto e come angoscia, e come liberazione, tuttavia lo connoto come mistero e fonte di vita. È un’emozione fortissima che, se giustamente incanalata, sarà positiva e vibrante ma, se malamente accolta, potrà essere una dolorosa prova.
Il cambiamento non è qualcosa che ci si aspetta, non avviene da situazioni sconosciute o note, non si prevede; ma ci si può allenare ad accoglierlo, prestando attenzione ai dettagli e vivendoli con curiosità e riflessione. Così tutto diventa arte e gioco misterioso. Il mistero è ovunque e le straordinarie emozioni che esso ci provoca, ci rende degni di esistere. Nel cambiamento, non c’è mai banalità, non c’è né bontà, né cattiveria, ma lo si teme… perché è un’incognita.
Un abbraccio,
m
Eh si Massimo! sono perfettamente daccordo, soprattutto sulla paura del cambiamento.....a volte per paura si rimane arroccati su alcune "sicurezze" che ci siamo precostituiti, la paura dell'incognita, la paura di non saper affrontare ciò che si può trovare percorrendo una nuova strada che però sentiamo nostra.....ecco perchè parlo di autostima e insicurezza....quando questi prevalgono sulla voglia di cambiamento, quando sentiamo chiaramente qual'è la nostra strada ma reprimiamo il nostro sentire siamo sopraffatti dalle nostre paure, penso però che il cambiamento è inevitabile se si vuole sentirsi "liberi" si tratta quasi di un istinto di sopravvivenza, bisogna lasciarsi andare a questo o faremo della nostra vita una calma piatta intrisa di apparenze e poche verità...come dici tu, il cambiamento ci rende degni di esistere.
Ricambio l'abbraccio!!
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